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Videoconferenze: Teams e gli scenari dei prossimi anni

Abbiamo imparato ad amarle dopo la diffidenza iniziale. Le videoconferenze hanno caratterizzato il lungo lockdown e sono state il fulcro della vita sociale e professionale. Oggi sono una delle preziose risorse della digital transformation e, in linea con il settore, sono  in continua evoluzione. Sono infatti in arrivo interessanti novità. 

Teams annuncia le nuove riunioni altamente immersive.

Microsoft presenta il nuovo Teams: come cambieranno le videoconferenze

Prove tecniche di futuro. Dopo l’annuncio del progetto Meta da parte del patron di Facebook, l’altro colosso americano dei software annuncia le interessanti novità della piattaforma Teams. Novità per le videoconferenze che arrivano dopo la fusione ufficiale con Mesh. Il connubio tra il programma di meeting on-line e la piattaforma di comunicazione virtuale darà vita ad un nuovo sistema. Un sistema migliorato e più performante. L’obiettivo è offrire agli utenti la possibilità di riunioni in rete sempre più coinvolgenti. 

Gli utenti che faranno videoconferenze su Teams potranno ad esempio creare un avatar con il quale partecipare ai meeting. Con l’utilizzo degli avatar personalizzati sarà possibile sentire la presenza nelle riunioni senza accendere le telecamere. Gli avatar, e dunque gli utenti, potranno esprimere reazioni dal vivo rendendo così le conversazioni interattive. Inoltre si parla della possibilità per le organizzazioni di usare spazi altamenti immersivi,  cioè molto somiglianti a spazi fisici. Già nella prima metà del 2022 queste ed altre esperienze saranno disponibili come parte di Teams su PC e dispositivi mobili. 

Microsoft, proprio come i principali players del mercato, punta forte sulla digitalizzazione e sull’innovazione tecnologica per i prossimi anni. I numeri e le prospettive di crescita sono confortanti. A  giudicare anche dai trend di questa prima fase post pandemica, sostenuti peraltro dagli ingenti finanziamenti al settore. Ci sarà liquidità sufficiente, in ogni parte del globo, per spingere l’acceleratore sulla crescita digitale della comunità, anche in nome del climate change. È vero, i sistemi digitali sono energivori e va trovata una soluzione. Abbiamo scoperto però quanto si può risparmiare con un approccio “smart”, sia al lavoro che in privato. 

Le opportunità della Digital Transformation nelle PMI

Non solo videoconferenze. Il rinnovamento in corso sta letteralmente invadendo tutti i settori. Industria 5.0, machine learning, intelligenza artificiale e blockchain, sono le keywords del cambiamento, nel nome della modernizzazione e delle data driven strategy. Ogni azienda, piccola o grande che sia, dipenderà ancora di più dalla sua capacità di monitorare, misurare e gestire i dati. Non preoccupano gli strumenti disponibili e le prospettive tecnologiche galoppano verso l’implementazione di funzionalità sempre nuove. Va da sé che l’attenzione si concentra su infrastrutture e accesso alla rete. Da un lato la fretta imposta dalla crisi richiede decisioni rapide, dall’altro questo non deve significare accontentarsi di prodotti non all’altezza. Specie se si tratta di costruire le infrastrutture che sorreggeranno il Paese nei prossimi anni. A beneficiarne saranno innanzitutto le PMI, vera dorsale dell’economia. Le PMI chiedono sempre più servizi per espandere il loro mercato e ottimizzare la loro produzione e i processi interni. 

ICT evolute per le smart companies

La crescita della cultura digitale nelle imprese è in corso già da qualche anno. Il lavoro fatto e i progetti realizzati in Hisolution sono la prova di un mercato maturo e pronto a cogliere il cambiamento.  A patto di poter contare su soluzioni veloci, versatili e modulari. In questo senso Hisolution ha continuato nello sviluppo di sistemi integrati intelligenti, personalizzabili e in grado di garantire risultati concreti nel breve periodo. I sistemi di videoconferenze sono un esempio. Grazie alle nostre soluzioni è possibile trasformare il tradizionale centralino PBX in un Cloud PBX.  Con il vantaggio di avere, oltre ai classici servizi voce, la possibilità di gestire telelavoro e videoconferenze senza alcuna installazione on-premises. La vera sfida sarà farlo al massimo livello. Recenti studi hanno evidenziato che l’efficienza dello smart working è strettamente connessa alla qualità del servizio. L’attenzione ed il coinvolgimento del personale rientra nell’investimento “sull’uomo” oltre che sulla tecnologia, per essere pronti alle sfide imprenditoriali di domani.

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