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Hai davvero sotto controllo il rischio cyber della tua azienda?

Oggi, il vero pericolo non è il cyber attacco in sé. È non sapere quanto sei a rischio.

Negli ultimi anni, il panorama delle minacce informatiche è cambiato radicalmente. Non si tratta più solo di attacchi su larga scala o contro bersagli di alto profilo. Anche le piccole e medie imprese sono ormai nel mirino quotidiano di attori malevoli sempre più sofisticati. Phishing, ransomware, furti di credenziali, vulnerabilità nei servizi cloud o nei dispositivi: le superfici d’attacco aumentano ogni giorno e con esse cresce il potenziale impatto per le aziende.

Molti imprenditori e manager sono consapevoli di questo scenario, eppure rimangono bloccati in una sensazione di impotenza. Si investe in firewall, antivirus, backup, ma non si ha mai la certezza di essere davvero protetti. E questo genera una domanda legittima, ma spesso senza risposta: qual è il mio vero livello di rischio oggi?

Il problema non è l’attacco: è non saperlo misurare

Quasi sempre, nelle organizzazioni manca un dato oggettivo e comprensibile sul rischio cyber. Senza di esso, è difficile:

  • giustificare investimenti in sicurezza all’interno del consiglio di amministrazione;
  • sapere da dove partire per migliorare l’assetto di difesa;
  • rispondere efficacemente a richieste di audit o a nuove normative come la NIS2;
  • costruire un piano credibile di gestione delle vulnerabilità nel tempo.

Spesso, l’IT si muove in solitaria, sommerso da richieste operative e da una strategia che si affida troppo all’esperienza e poco ai numeri. Eppure, la cyber security è diventata un tema trasversale, che coinvolge compliance, business continuity, operations e reputazione. Non può più essere lasciato all’intuizione. Deve essere governato.

Governare il rischio con dati reali: nasce HiCompliance

Proprio da questa esigenza è nato HiCompliance, il percorso sviluppato da HiSolution per aiutare le aziende a misurare, monitorare e ridurre il rischio cyber in modo continuativo e documentabile.

HiCompliance non è un prodotto da installare, né l’ennesimo tool da configurare. È un approccio integrato e progressivo che parte da una fotografia oggettiva della situazione attuale e guida l’azienda verso un controllo reale e sostenibile del proprio rischio informatico.

In sintesi, HiCompliance:

  • misura il rischio cyber con un indice espresso in percentuale, leggibile anche dal management;
  • monitora costantemente l’evoluzione delle minacce e delle vulnerabilità, senza fermare le attività aziendali;
  • genera piani d’azione concreti e personalizzati, basati sul livello di rischio reale e sulle priorità dell’organizzazione;
  • affianca il team interno con supporto operativo, formazione e aggiornamenti periodici;
  • è conforme alla normativa NIS2 e ai principali standard internazionali (NIST, CISA).

Nessuna rivoluzione tecnologica, solo consapevolezza e controllo

Uno dei punti di forza di HiCompliance è il suo approccio non invasivo. Non richiede di sostituire tecnologie esistenti né di stravolgere i processi in uso. Al contrario, parte proprio da ciò che c’è: infrastrutture, strumenti, policy e risorse.

Questo consente anche alle PMI di intraprendere il percorso senza la necessità di investimenti infrastrutturali ingenti, e con un ritorno tangibile nel breve periodo. Secondo le analisi condotte su aziende clienti, il rischio cyber si riduce sensibilmente già entro i primi 90 giorni, con metriche tracciabili e comunicabili al board aziendale.

Non solo assessment: un piano che evolve con te

HiCompliance non si ferma alla diagnosi. Dopo la prima misurazione, si apre un vero e proprio percorso di crescita, della durata di 24, 36, 48 o 60 mesi, costruito su misura per le esigenze aziendali. Il piano evolve nel tempo, si adatta alla crescita del business e tiene conto dei cambiamenti normativi, tecnologici e organizzativi.

Durante il percorso, l’azienda riceve:

  • report aggiornati con la fotografia del rischio nel tempo;
  • un remediation plan con attività pianificate e priorità;
  • formazione dedicata per il personale tecnico e non tecnico;
  • un Incident Response Plan pronto all’uso, in linea con la NIS2;
  • affiancamento nella redazione e aggiornamento di policy e procedure.

In questo modo, la sicurezza non è più un progetto “una tantum”, ma un processo vivo, governato e dimostrabile.

La serenità non è un obiettivo: è un metodo

HiSolution ha sintetizzato questo approccio in un concetto chiave: serenità tecnologica. Non si tratta di abbassare la guardia, ma di alzare il livello di controllo. Sapere a che punto si è. Avere una guida chiara per migliorare. E poterlo dimostrare.

Per questo, HiCompliance è pensato per chi ha bisogno di chiarezza, metodo e continuità, non solo di strumenti. Per chi vuole prendere decisioni strategiche sulla base di dati oggettivi. E per chi vuole dimostrare, anche all’esterno, che la propria azienda ha preso sul serio la sicurezza.


Scopri quanto sei davvero a rischio. E cosa puoi fare, da subito.

Non restare nel dubbio. Richiedi oggi stesso una demo gratuita di HiCompliance e inizia a trasformare l’incertezza in controllo.

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